cura vs prevenzione

CURARE o PREVENIRE

VANTAGGI E SVANTAGGI ECONOMICI... COME TROVARE IL GIUSTO EQUILIBRIO NELLA PROPRIA STALLA E RISPARMIARE LE RISORSE.

Una stalla di vacche da latte è un sistema complesso ed interdipendente che richiede molta coordinazione per raggiungere una produttività ottimale. Ogni giorno l'allevatore è chiamato a prendere decisioni su moltissimi fattori, quali la gestione economica, la salute delle bovine, l'alimentazione, l'agronomia ecc.

La salute degli animali è il risultato delle interazioni tra la gestione delle bovine, le condizioni ambientali e i fattori specifici di malattia, come la presenza di patogeni in una determinata azienda o regione.

 

 

 

 

Malattie Cliniche

Le malattie cliniche sono il livello di malattia più chiaramente identificabile. I segni diagnostici di malattia clinica delle bovine includono febbre, anoressia, calo di produzione lattea, diarrea, perdita di peso, zoppie e tendenza ad assumere una posizione di decubito senza giustificazione. Le malattie cliniche come mastiti, zoppie, collasso puerperale, ritenzione di placenta o dislocazione dell'abomaso sono di solito facili da diagnosticare. La comparsa di malattie cliniche è frequentemente e prontamente identificata dagli allevatori e viene trattata molto velocemente per ridurre le perdite economiche. Queste malattie sono spesso da riscontrarne le cause in errori di gestione ed inosservanze nella biosicurezza.

Malattia Subclinica

La malattia subclinica viene definita come un'anomalia funzionale riconoscibile solo con test diagnostici o di laboratorio. Queste patologie sono perciò difficilmente identificabili ed il loro costo economico è ulteriormente gonfiato dai test di massa che devono essere effettuati per la loro diagnosi (come la conta delle cellule somatiche, le colture fecali e sul latte, le analisi delle urine ecc.). L'inizio di un episodio epidemico da malattia subclinica non è di solito chiaramente definito, essendoci un certo intervallo tra la comparsa di un problema subclinico e l'identificazione dei suoi effetti in stalla. Le fasi subcliniche di patologie quali la mastite, la chetosi, la laminite o la malattia di Johne possono persistere per periodi di tempo piuttosto lunghi e ridurre l'efficienza produttiva. L'effetto di queste patologie sulla produttività della stalla è in genere sottostimato, perché il numero di animali affetto da malattie subcliniche è di solito maggiore di quelli che presentano patologie cliniche. L'incapacità di identificare malattie subcliniche ed il loro protrarsi in lungo periodo fa sì che queste patologie possano esercitare un notevole impatto sulla produttività della stalla.

La mastite è un esempio dello sviluppo e dell'impatto economico di una patologia sulla stalla. Nella maggior parte dei casi sono presenti assai più animali infetti subclinicamente rispetto alle bovine che manifestano sintomi clinici, e l'impatto economico più grande è la perdita invisibile di produttività durante il periodo subclinico. Il metodo più efficiente e redditizio per controllare una patologia è quasi sempre l'adozione di programmi sanitari preventivi, piuttosto che il trattamento delle bovine infette.

La prevenzione dell'esposizione ad una causa sufficiente è basata sull'identificazione di alcuni punti critici di controllo in cui ridurre l'esposizione stessa.